Il lavoro implica una scelta che, come molte delle scelte che facciamo nella nostra vita, ha un impatto diretto sulla realtà ci circonda, su quella umana e su quella non umana. Una scelta come le altre, ma più difficile, perché ci impone di trattare con forze da cui dipendiamo per vivere, in un contesto in cui i nostri desideri e la nostra etica personale passano in secondo piano e devono talvolta essere ignorati.
Che ogni lavoro abbia delle conseguenze, che cioè apporti delle modificazioni al mondo in cui viviamo, sembra scontato. E tuttavia chi come me fa un lavoro quasi interamente digitale tende spesso a sottovalutare le conseguenze delle molte e piccole azioni quotidiane che svolge davanti a uno schermo. In maniera a più o meno diretta, ogni persona che lavora produce qualcosa.
Ho cominciato a pormi qualche domanda sulle conseguenze della produzione con l’ecologismo. All’inizio l’acquisto consapevole, il veganismo e altre piccole scelte private mi sono sembrate sufficienti a giustificare l’impatto che il mo lavoro contribuisce a portare.
Sebbene il lavoro digitale non “produca” concretamente nulla nei termini, per esempio, della produzione industriale o di quella agricola, è vero che la pubblicità è una fase fondamentale di ogni prodotto nell’economia dei consumi. E pertanto anche il mio contributo, pure indiretto, ha delle conseguenze che di solito ci è richiesto di ignorare.
Ma, che ci piaccia o meno, in questo momento storico il lavoro occupa la più grande fetta del tempo delle nostre vite. E allora una vita che tenga conto dell’etica ambientale, non può prescindere dal considerare la sfera del lavoro.
All’incrocio con molti altri nodi etico-politici come quelli dell’accessibilità, della giustizia sociale e del linguaggio inclusivo, l’ecologia è uno dei temi fondamentali che ho deciso di prendere in considerazione ogniqualvolta ho la possibilità di scegliere di intraprendere o meno un nuovo percorso, di partecipare a un progetto o dare il mio contributo a quel cambiamento nel mondo che ogni lavoro comporta.