Qualche mese fa parlavo delle domande difficili che come persone trans* e gender variant abbiamo bisogno di porci, e di come qualcosa di simile non tanto a una risposta, ma perlomeno a un modo discreto per formulare la domanda, possa emergere dalle pratiche di autocoscienza che stiamo portando avanti, ad esempio quelle di Gender Blender.
Lo scorso weekend sono statə a Bologna per la Laboratoria della Rete Trans di Arcigay nazionale. Quello che mi porto a casa, dal punto di vista del contenuto, è la nostra impreparazione a far fronte agli attacchi politici diretti. Ma dal punto di vista metodologico, invece, mi porto un ammonimento: mai chiedere i feedback positivi di un’attività laboratoriale senza chiede al contempo anche quelli negativi.