Ciao! Questa è una newsletter un po’ particolare…
Nelle ultime settimane sono successe parecchie cose entusiasmanti, tra cui Scrivere Climate Fiction, la tre giorni di Politiche Oltre la Crescita e il laboratorio Storia di un Corpo; nel frattempo è tutto pronto per la seconda puntata di Conto-nature che si ribellano con Extinction Rebellion Torino, e presto uscirà su giardino punk un pezzo di cui sono orgogliosissimə (per dire, ci lavoravo da 12 mesi…). La settimana scorsa ho anche avuto il Covid. Fuori tempo massimo? Così pare, eppure…
Perché ti racconto queste cose?
Perché, anche se non sembra, c’è un filo conduttore: quello che ho chiamato (citando impropriamente Bruno Latour) Tornare a essere di questo pianeta.
L’esperienza del Covid, così come Storia di un Corpo e alcune suggestioni di Claudio Kulesko, hanno avuto un po’ l’effetto di mettere al centro quello strano oggetto organico e sensibile che siamo noi stessɜ (Paul Preciado la chiama somateca). In tutto questo parlare di Antropocene e Capitalocene, Prodotto Interno Lordo e disobbedienza civile, capita a volte di dimenticarsi la sensazione di un’uvetta rugosa sulla lingua. E invece mi sembra che scrivere di utopia assomigli più a leccare un’uvetta che a studiare il Capitale. Se non altro, per me è stato così.
Arcipelago dei Limoni
Quindi alla fine l’utopia l’ho scritta anch’io, e ne è uscito un racconto lungo di genere Solarpunk. A Franco Ricciardiello e a quellɜ di Delos Digital è piaciuta, e hanno detto “va bene, facciamolo”.
Si chiama Arcipelago dei Limoni, e DA OGGI è acquistabile negli store online di libri digitali all’umile cifra di €2,99.

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Come sempre, avrei tante altre cose da raccontare…
Ultima: da oggi la newsletter di Mycena è anche su Substack, quindi se sei una di quelle persone puoi leggerla direttamente là!
A presto! ☀️