Osservare il modo in cui raccontiamo pubblicamente il cambiamento climatico è sufficiente a farsi un’idea abbastanza chiara delle categorie che utilizziamo per presentare il problema come problema, e di conseguenza per delineare lo spazio di possibilità delle soluzioni che proporremo.
All’indomani della Cop28 di Dubai ho preso in considerazioni 49 articoli sul tema usciti tra il 29 novembre e il 14 dicembre 2023 su due testate italiane di diverso posizionamento politico (Domani e Il Giornale). Nell’ambito del corso di Discorsi pubblici e istituzioni, ho steso una relazione che utilizza la metodologia della Discourse Analysis applicata lo studio dei discorsi pubblici intorno a temi di interesse collettivo (vd. Lupton 1992).
Un aspetto molto interessante, oltre al contenuto degli articoli e i discorsi che portano avanti, è stata la riflessione su ciò che invece non è presente e non viene detto, e in particolare le categorie di consumo e distribuzione del reddito.