Da tempo sentivo il desiderio di trovare uno spazio per i pezzi di non fiction che mi stanno più a cuore.
Negli ultimi mesi ho avuto molte occasioni per scrivere e riflettere su carta, anche per via delle dinamiche che si sono sviluppate nella mia città, Torino, dove ho sentito la tensione politica crescere sensibilmente di anno in anno. Proprio come la mia vita, anche gli essay contengono moltissima politica, e in termini più o meno espliciti, si muovono sul punto di contatto tra l’esperienza soggettiva e il piano del significato.
Allora era importante per me avere uno spazio (oltre al blog e a giardino punk) dove appoggiare i testi e farli dialogare insieme, un progetto in-progress che fosse aperto non solo allo svolgersi delle mie esperienze, ma anche alla curiosità e alle suggestioni di altre persone, chiunque ne abbia voglia.
Alla fine questo spazio è nato, si chiama Ogni riferimento ed è una raccolta di essay e altre storie vere.